Francesca e Cristina a Pechino
“卖白菜,大白菜, 有需要的吗?”
“Francesca, ci servono i cavoli? Sta passando il camion che li vende!”
“No, Cristina, li abbiamo comprati l’altro giorno, ne abbiamo ancora!”
“Di dove sei?” Questa è’ una dell domande che più temo! Sono di Cittadella, una cittadina murata, poco a Nord di Padova, ma definirla casa mi e’ un po’ strano.
Fin da piccola, complice la mia famiglia, questa cittadina e’ solo stata punto d’appoggio per lunghi viaggi in giro per il mondo, con il sogno di renderlo un luogo più solidale.
Al mio 10° compleanno ero in un paesino del Nord-Est brasiliano, per le superiori ero a Santiago del Cile, tra metropolitana, vette andine e manifestazioni sociali per i diritti umani, che poi mi hanno portata a laurearmi, sempre a Santiago, in Trabajo Social.
Dopo l’estremo ovest non poteva mancare l’est, e cosi’, in una gelida mattinata del gennaio 2009 sono atterrata a Pechino. Nessuna preparazione, nessuna conoscenza della lingua, solo tanto desiderio di mettermi in gioco e lasciarmi arricchire dall’incontro con culture e persone diverse. Aveva funzionato fino ad allora, perché non avrebbe dovuto funzionare anche adesso?
Un pomeriggio d’inverno, avevo circa dieci anni, su un bus stracolmo di persone, mia sorella mi invita a spostarmi per far salire altra gente, e io, innervosita dalla calca sbottai: “Ogni corpo occupa il suo spazio!”
Deve essere nata più o meno in quel periodo la mia passione per la scienza, che poi mi ha portato a laurearmi in chimica qualche anno dopo. La chimica poi mi avrebbe portata all’università di Pechino per un post-dottorato, e poi a insegnare, in un misto di inglese e cinese, in una scuola superiore.
In realtà la chimica è stata una “copertura”, la scelta della Cina è stata la risposta ad un sogno, ad un desiderio di vivere una vita spesa per gli altri cercando di costruire un piccolo tassello di bene.
Io sono Francesca e sono originaria di Como, dove sono nata in quello che allora, a mia insaputa, era l’anno del gallo (o, per me, meglio gallina!)
Ci siamo trovate a condividere la vita in Cina, un po’ per caso, un po’ perché accomunate dal desiderio di restituire qualcosa di tutto ciò che avevamo ricevuto nelle nostre vite, mettendoci a fianco di chi non ce la faceva da solo.
Nel Giugno 2011, quando Cristina era già in Cina da più di due anni, Francesca l’ha raggiunta nell’appartamento al settimo piano nella periferia est di Pechino. A quel tempo in casa c’erano anche Wen Mei, Tian Tian, Ling Ling e Yani, tutte ragazze di età diverse, ma accomunate dagli occhi a mandorla e da quella lingua impossibile che piano piano ci è diventata familiare. In questi tredici anni abbiamo vissuto tante esperienze diverse, alcune avventurose, altre comiche, altre difficili, ma possiamo dire che tutte ci hanno arricchite.
Vorremmo farvi partecipi della nostra vita qui, una vita fatta di quotidianità, ma che forse può aiutare a conoscere meglio il vero volto di questo Paese, al di là di tanti miti, cercando di sfatare luoghi comuni, che spesso creano solo pregiudizi.
Se avrete la pazienza e la voglia di leggerci, scoprirete perché siamo finite a vivere ai piedi di un tratto della Grande Muraglia, dove ancora passano i camion a vendere i cavoli per l’inverno!