Il gusto del Capodanno cinese

Dopo i primi capodanni completamente da straniere abbiamo cercato di inculturarci, almeno per quanto riguardava l’aspetto culinario, facendo dei tentativi di preparazione dei jiaozi 饺子, i ravioli cinesi. Le famiglie cinesi trascorrono la sera dell’ultimo giorno dell’anno preparando insieme i ravioli, che si mangiano poi verso mezzanotte. I ravioli, che si fanno unendo i lati di pasta per racchiudere il ripieno,  sono un simbolo dell’anno vecchio che si chiude e di quello nuovo che inizia. All’inizio i nostri risultati erano piuttosto scarsi, non riuscivamo a chiudere bene i ravioli e questi in cottura, nell’acqua bollente, si aprivano. Finivamo così per bere una minestra molto saporita e per mangiare la pasta dei ravioli a parte. Il risultato più bello era però poter trascorrere del tempo insieme facendo tante risate. Poi, con gli anni, e anche con i consigli e il supporto di Ling Ling e Yani siamo molto migliorate, ora non solo a capodanno, ma anche in altre occasioni sappiamo come preparare i ravioli. Un anno addirittura, quando eravamo ancora studentesse di cinese, abbiamo invitato i nostri compagni, rimasti soli in una megalopoli che in questi giorni di festa si svuota e fa quasi paura, e noi, straniere, abbiamo insegnato loro a fare i ravioli!

Quest’anno, ormai esperte abbiamo deciso di farne con tre ripieni diversi, uno vegetariano e due alla carne: carote, zucchine uova e Mu Er- 木耳 (un tipo di fungo), maiale e sedano e maiale e Hui Xiang-  茴香. Quest’ultimo ripieno è quello che desta più curiosità, per essere uno dei più classici e per la particolarità del Hui Xiang. Il Hui Xiang ha il sapore del finocchio, ma non ci assomiglia affatto. Dopo tante domande e osservazioni abbiamo capito che mentre noi mangiamo la “palla bianca” del finocchio, i cinesi mangiano le foglioline che crescono sopra. È un lavoraccio preparare questo ripieno perché il giorno della vigilia bisogna far le corse e le file nei mercati e supermercati per cercare di assicurarsi un po’ di queste verdure, poi lavarle è difficilissimo trattandosi di tante piccole foglioline su esili rametti, ma per i ravioli di capodanno si fa questo ed altro!

Quest’anno però, alla ricerca del vero spirito della festa, siamo andate a un mercato all’aperto in un villaggio vicino a casa dove il Hui Xiang era venduto da camion stracolmi! Il vantaggio del chilometro zero! Peccato che, sebbene questa volta avevamo preparato tutto ed eravamo riuscite a chiudere bene i ravioli, anche grazie alle istruzioni di Yana cuoca in erba, tra la ricca cena e le corse per vedere e fare i fuochi, all’una di notte non eravamo molto affamate, e così li abbiamo congelati, tanto come ci ricorda Yana, i festeggiamenti per il capodanno durano quindici giorni! Ne abbiamo mangiati solo due a testa, giusto per mantenere la tradizione e lasciare che anche il gusto abbia la sua parte in questa festa!

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